Menzione Speciale per "Lettere dal Fronte (Ta-pum)" - Enrico Ruggeri

Sto facendo una ricerca perché voglio aprire un bel dibattito su una canzone popolare del secolo scorso (ma per il momento non vi dico nulla, sorpresa ), e nel frattempo mi sono imbattuta in un brano relativamente moderno che vorrei sottoporre alla vostra attenzione.

Lettera dal fronte è stata ispirata a Enrico Ruggeri da un diario ritrovato, nel disordine totale, nella casa paterna: era stato scritto da un suo fratello, Carlo, morto in un campo di concentramento americano in Grecia, durante la seconda guerra mondiale. Il diario raccontava della campagna di Grecia e dell’8 settembre, una data che aveva obbligato ciascuno a fare delle scelte radicali: chi si era unito ai partigiani, chi era tornato in Italia, chi aveva deciso di consegnarsi, tutto questo senza né ordini né direttive, in un’atmosfera in cui l’indecisione era assoluta, la paura tanta. Il racconto proseguiva poi con l’esperienza del campo di concentramento, i compagni seppelliti e le ultime pagine, con scrittura sempre più malferma, fino alla morte. Il diario, con la storia degli sconfitti, una storia che nessuno racconta, fu recapitato alla famiglia Ruggeri solo anni dopo e d’impulso il cantautore scrisse Lettera dal fronte (Ta-pum), ambientandola però nelle trincee della Prima guerra mondiale.
La voce onomatopeica "ta-pum", che viene ripetuta più volte nel testo della canzone, richiama il suono dei fucili a ripetizione austriaci, ed è a sua volta una citazione molto esplicita tratta da un brano popolare risalente ai primi anni del secolo scorso, composta dai soldati italiani che si trovavano in trincea durante la prima guerra mondiale, sul confine austriaco.

Ospite da Vespa, in questo video Enrico Ruggeri racconta com'è nata questa sua canzone sulla prima guerra mondiale e la esegue dal vivo con Fabrizio Palermo al pianoforte e Davide Brambilla alla tromba.