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Angelo Custode

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Messaggio Da Luana Ven Lug 04, 2008 11:37 pm

Allora questa è la mia seconda ff preferita.. la sto facendo leggere a corry e sta impazzendo x questa storia XD spero piaccia anche a voi ^^

ah... è yaoi...



Titolo: Angelo custode
Autore: ki_chan
Raiting: rosso



Capitolo I

Esco di casa di corsa mentre cerco in qualche modo d’indossare il cappotto e di non far cadere sul pianerottolo la fetta di pane tostato che ho tra i denti. Percorro i portici sotto casa correndo mentre rischio di soffocarmi con il pane che sto cercando di mangiare.
Certo potrei benissimo prendermela comoda dato che la fermata dal tram è a due passi da casa e dato che un minuto in più non influisce poi molto sulla mezzora di ritardo che ho tuttora; però devo fare un po’ di scena altrimenti è la volta buona che Fabio mi picchia … e seriamente.
Certo non avrebbe tutti i torti, l’ho costretto ad alzarsi all’alba per accompagnarmi al mio colloquio di lavoro … ebbene si, io … quell’Andrea che fa sempre il minimo indispensabile e a volte nemmeno quello, che si stanca anche a dormire, l’incarnazione della pigrizia, ha deciso di trovarsi un lavoro … lo so tutto questo stupisce anche me, se mi fermo a pensarci, mi faccio paura da solo ma ad essere sincero è tutta “colpa” di Fabio, certo non lo faccio per mio diletto personale!! Quest’estate vuole a tutti i costi girare la Francia. Idea stupenda ma anche molto costosa, considerando soprattutto che i miei non sganceranno un soldo dato che quest’anno ho dato un solo misero e schifosissimo esame. Sì, insomma, me la sono presa parecchio comoda, già non sono un genio di mio poi … beh pensavo di aver trovato la ragazza della mia vita e quindi mi sono dedicato anima e corpo a lei, soprattutto il corpo, poi quando mi ha scaricato sono stato malissimo e certo lo studio non era il mio pensiero ricorrente, anche se mio padre ce l’ha messa davvero tutta per ricordarmi quest’aspetto, oserei dire insignificante, della mia vita.

E quindi eccomi qui a raccattare soldi, non che non abbia tentato vie più semplici e meno dolorose – Fabio mi ha fatto desistere dall’idea di rapinare una banca perché rischiavo la galera … così altro che Francia!! – tra l’altro non è neppure detto che mi assumano.

Attraverso la strada quasi senza nemmeno guardare … rischioso … molto rischioso.
Raggiungo la pensilina dove Fabio mi sta aspettando, non appena mi vede scuote la testa rassegnato anche se, per mia fortuna, non riesce a trattenere un sorriso … ormai mi conosce abbastanza per non arrabbiarsi più.
Mi fermo di fronte a lui con il fiatone e cerco di scusarmi. Non mi risponde nemmeno, facendo finta di essere arrabbiato.

« Hai intenzione di non parlarmi e tenermi il broncio tutto il giorno??»

Gli chiedo provocatorio vedendo che si ostina a non salutarmi. Lui mi guarda, cercando di rimanere serio, ma dura poco e presto comincia a ridere dicendo:

« Te lo meriteresti, stavo congelando qui ad aspettare i tuoi comodi, ma se lo facessi mi romperesti le palle fino a portarmi all’esasperazione … o mi sbaglio forse?? »

« Sembri stupido, ma ogni tanto dici cose sensate! »

Non è affatto stupido e non lo sembra nemmeno, lo sappiamo entrambi. In risposta mi tira una sberla leggera sul coppino. È sempre così affettuoso con me!!!
A parte gli scherzi, io gli voglio molto bene, anche se a volte non sembra proprio. Mi è sempre stato vicino e mi fa sempre sentire il suo affetto nei momenti difficili. Un sentimento dolce, protettivo in grado di avvolgermi e coccolarmi … l’ho soprannominato il mio angelo custode, la prima volta che glielo dissi si mise a ridere dicendo che lui l’aureola non l’aveva … certo per essere un angioletto è un po’ troppo pervertito.
Si, come quella volta in piscina, quando mi ha abbassato il costume mentre ero sul bordo della vasca lasciandomi nudo come mamma mi ha fatto … che vergogna, se ci ripenso arrossisco ancora … mi hanno visto tutti … e hanno visto anche la sua mano sul mio sedere. Credo si diverta a palparmi il sedere, anche perché lo fa un po’ troppo spesso … neanche fosse una sua proprietà.
Lui dice che lo fa perché ho il sedere che chiede di essere toccato e non solo … non ha mai voluto specificare cosa intende con quel ‘ non solo ’, ma ne ho una mezza idea.
Con lui non è possibile non arrossire in continuazione, o meglio io non posso non imbarazzarmi. Ma come si può restare impassibili quando fa certe allusioni oppure ti sussurra proposte molto indecenti all’orecchio con la voce bassa e sensuale?? Certo, scherza solo, ma io arrossisco perché me lo immagino mettere in atto quelle proposte … una volta mi sono pure eccitato … che vergogna, lui se ne è pure accorto. Ha gongolato per tutta la sera come un deficiente. Credo si diverta a torturarmi. Eppure, non so per quale assurdo motivo, il suo comportamento mi fa sentire importante … sono tutto scemo, lo so.

Non ho mai avuto problemi riguardo al fatto che fosse gay, certo all’inizio non l’ho presa bene, diciamo pure che mi sono infuriato come una iena. Non certo perché preferisce passare la notte con un uomo e non con una donna, no, ma perché lo sono venuto a sapere per caso, lui non si era minimamente preoccupato di farmi partecipe di una cosa così “insignificante”, come dice lui! Mi sono arrabbiato perché mi sono sentito tradito, io che gli dicevo praticamente di tutto, anche cose parecchio imbarazzanti … non godevo nemmeno della sua fiducia.
Alla fine ci siamo chiariti. Le cose da allora sono cambiate tantissimo, ora non ha più pudore a riguardo … forse si comporta così proprio per vendicarsi dei brutti momenti che gli ho fatto passare allora.

Quando il tram arriva è strapieno. Saliamo a gomitate e non è un eufemismo. Dico io: devono prendere il tram tutti oggi, tutti adesso, soprattutto tutti questo??!! Non so come ma Fabio riesce a trovare un’angolino nella rotonda, lì dove le due carrozze si uniscono. Si appoggia alla parete grigio-argento mentre io mi fermo davanti a lui sorreggendomi dove posso. Sono costretto a stargli parecchio vicino dato che la gente mi spinge. Guardo con terrore i suoi occhi puntati su di me e quel sorriso … come potrei dire … perfido!! Ho paura che mi faccia qualche scherzetto, tipo stamparmi un bacio in bocca qui davanti a tutti.
No, per favore questo no!! Se lo facesse sarei capace di fuggire giù dal tram anche in corsa, magari dal finestrino dato che la porta non riuscirei mai a raggiungerla per la calca.
Per giunta accanto a noi c’è anche un’innocente vecchiettina che ci fissa incuriosita, potrebbe avere un infarto, poi l’avrei anche sulla coscienza.
Sono immerso nelle mie previsioni catastrofiche quando il tram prende una curva con un po’ troppa velocità e io non me ne accorgo. Mi ritrovo direttamente nelle braccia del mio aguzzino. Mi sento morire mentre cerco di allontanarmi, ma due braccia forti mi trattengono cingendomi la vita.

« Non ci provare! »

Dico seriamente, ma la mia sembra più una preghiera. Lui sorride divertito mentre lascia scivolare le mani fino ai glutei. Cerco ancora di allontanarmi invano, questa volta colpa dell’uomo alle mie spalle che ha fregato il mio spazio. Sospiro rassegnato. Le sue mani si staccano un istante prima di intrufolarsi dentro il cappotto che ho ingenuamente lasciato aperto. Beh almeno non si vede quello che sta facendo.

« Piantala ci vedono tutti! »

Come risposta sento una sua gamba farsi strada tra le mie, costringendomi a divaricarle. Fa in modo che la coscia strofini contro il mio inguine. Lo vorrei ammazzare e lo sa anche lui, ma mi limito a sprofondare il viso nell’incavo della sua spalla in modo che non possa vedere il mio rossore.

« Non mi abbracciare così voglioso … qualcuno potrebbe denunciarci per atti osceni! »

Lo dice ad alta voce in modo che anche la signora affianco possa sentirlo. Lo odio, lo fa apposta per farmi impazzire, è sempre così, fa il maniaco e poi da la colpa a me! Lo odio!!
Decido di prendermi una piccola vendetta, sperando che così la pianti.
Sposto la mano tra le sue gambe, stringendo i suoi attributi attraverso la stoffa dei jeans. Lui emette un mugugno di disappunto e di sorpresa. Poi mi sussurra :

« Non fare così che poi vengo nei jeans! »

Stringo ulteriormente strappandogli un lamento, vediamo se continua ancora a fare lo stupido.

« Ahia … non c’è bisogno di essere così violenti »

Non accenno ad allentare la presa mentre con la coda dell’occhio vedo la signora che se la ghigna cercando di non farsi troppo vedere.
Alla fine cede e mi dice :

« D’accordo la pianto, ma ora molla gli attributi … so che ti piace tanto toccarmi ma … ahia – si lamenta quando indispettito stringo ancora di più la presa – scusa … scusa, la pianto! »

Mollo la presa mentre dico:

« Alla prossima fermata dobbiamo scendere »

In risposta mi fa la linguaccia.

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Messaggio Da Light. Ven Lug 04, 2008 11:49 pm

Ma su cosa è?
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Messaggio Da Luana Sab Lug 05, 2008 12:30 pm

su due ragazzi

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Messaggio Da Konrad37 Sab Lug 05, 2008 4:28 pm

Luana ha scritto:Allora questa è la mia seconda ff preferita.. la sto facendo leggere a corry e sta impazzendo x questa storia XD spero piaccia anche a voi ^^

ah... è yaoi...



Titolo: Angelo custode
Autore: ki_chan
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Capitolo I

Esco di casa di corsa mentre cerco in qualche modo d’indossare il cappotto e di non far cadere sul pianerottolo la fetta di pane tostato che ho tra i denti. Percorro i portici sotto casa correndo mentre rischio di soffocarmi con il pane che sto cercando di mangiare.
Certo potrei benissimo prendermela comoda dato che la fermata dal tram è a due passi da casa e dato che un minuto in più non influisce poi molto sulla mezzora di ritardo che ho tuttora; però devo fare un po’ di scena altrimenti è la volta buona che Fabio mi picchia … e seriamente.
Certo non avrebbe tutti i torti, l’ho costretto ad alzarsi all’alba per accompagnarmi al mio colloquio di lavoro … ebbene si, io … quell’Andrea che fa sempre il minimo indispensabile e a volte nemmeno quello, che si stanca anche a dormire, l’incarnazione della pigrizia, ha deciso di trovarsi un lavoro … lo so tutto questo stupisce anche me, se mi fermo a pensarci, mi faccio paura da solo ma ad essere sincero è tutta “colpa” di Fabio, certo non lo faccio per mio diletto personale!! Quest’estate vuole a tutti i costi girare la Francia. Idea stupenda ma anche molto costosa, considerando soprattutto che i miei non sganceranno un soldo dato che quest’anno ho dato un solo misero e schifosissimo esame. Sì, insomma, me la sono presa parecchio comoda, già non sono un genio di mio poi … beh pensavo di aver trovato la ragazza della mia vita e quindi mi sono dedicato anima e corpo a lei, soprattutto il corpo, poi quando mi ha scaricato sono stato malissimo e certo lo studio non era il mio pensiero ricorrente, anche se mio padre ce l’ha messa davvero tutta per ricordarmi quest’aspetto, oserei dire insignificante, della mia vita.

E quindi eccomi qui a raccattare soldi, non che non abbia tentato vie più semplici e meno dolorose – Fabio mi ha fatto desistere dall’idea di rapinare una banca perché rischiavo la galera … così altro che Francia!! – tra l’altro non è neppure detto che mi assumano.

Attraverso la strada quasi senza nemmeno guardare … rischioso … molto rischioso.
Raggiungo la pensilina dove Fabio mi sta aspettando, non appena mi vede scuote la testa rassegnato anche se, per mia fortuna, non riesce a trattenere un sorriso … ormai mi conosce abbastanza per non arrabbiarsi più.
Mi fermo di fronte a lui con il fiatone e cerco di scusarmi. Non mi risponde nemmeno, facendo finta di essere arrabbiato.

« Hai intenzione di non parlarmi e tenermi il broncio tutto il giorno??»

Gli chiedo provocatorio vedendo che si ostina a non salutarmi. Lui mi guarda, cercando di rimanere serio, ma dura poco e presto comincia a ridere dicendo:

« Te lo meriteresti, stavo congelando qui ad aspettare i tuoi comodi, ma se lo facessi mi romperesti le palle fino a portarmi all’esasperazione … o mi sbaglio forse?? »

« Sembri stupido, ma ogni tanto dici cose sensate! »

Non è affatto stupido e non lo sembra nemmeno, lo sappiamo entrambi. In risposta mi tira una sberla leggera sul coppino. È sempre così affettuoso con me!!!
A parte gli scherzi, io gli voglio molto bene, anche se a volte non sembra proprio. Mi è sempre stato vicino e mi fa sempre sentire il suo affetto nei momenti difficili. Un sentimento dolce, protettivo in grado di avvolgermi e coccolarmi … l’ho soprannominato il mio angelo custode, la prima volta che glielo dissi si mise a ridere dicendo che lui l’aureola non l’aveva … certo per essere un angioletto è un po’ troppo pervertito.
Si, come quella volta in piscina, quando mi ha abbassato il costume mentre ero sul bordo della vasca lasciandomi nudo come mamma mi ha fatto … che vergogna, se ci ripenso arrossisco ancora … mi hanno visto tutti … e hanno visto anche la sua mano sul mio sedere. Credo si diverta a palparmi il sedere, anche perché lo fa un po’ troppo spesso … neanche fosse una sua proprietà.
Lui dice che lo fa perché ho il sedere che chiede di essere toccato e non solo … non ha mai voluto specificare cosa intende con quel ‘ non solo ’, ma ne ho una mezza idea.
Con lui non è possibile non arrossire in continuazione, o meglio io non posso non imbarazzarmi. Ma come si può restare impassibili quando fa certe allusioni oppure ti sussurra proposte molto indecenti all’orecchio con la voce bassa e sensuale?? Certo, scherza solo, ma io arrossisco perché me lo immagino mettere in atto quelle proposte … una volta mi sono pure eccitato … che vergogna, lui se ne è pure accorto. Ha gongolato per tutta la sera come un deficiente. Credo si diverta a torturarmi. Eppure, non so per quale assurdo motivo, il suo comportamento mi fa sentire importante … sono tutto scemo, lo so.

Non ho mai avuto problemi riguardo al fatto che fosse gay, certo all’inizio non l’ho presa bene, diciamo pure che mi sono infuriato come una iena. Non certo perché preferisce passare la notte con un uomo e non con una donna, no, ma perché lo sono venuto a sapere per caso, lui non si era minimamente preoccupato di farmi partecipe di una cosa così “insignificante”, come dice lui! Mi sono arrabbiato perché mi sono sentito tradito, io che gli dicevo praticamente di tutto, anche cose parecchio imbarazzanti … non godevo nemmeno della sua fiducia.
Alla fine ci siamo chiariti. Le cose da allora sono cambiate tantissimo, ora non ha più pudore a riguardo … forse si comporta così proprio per vendicarsi dei brutti momenti che gli ho fatto passare allora.

Quando il tram arriva è strapieno. Saliamo a gomitate e non è un eufemismo. Dico io: devono prendere il tram tutti oggi, tutti adesso, soprattutto tutti questo??!! Non so come ma Fabio riesce a trovare un’angolino nella rotonda, lì dove le due carrozze si uniscono. Si appoggia alla parete grigio-argento mentre io mi fermo davanti a lui sorreggendomi dove posso. Sono costretto a stargli parecchio vicino dato che la gente mi spinge. Guardo con terrore i suoi occhi puntati su di me e quel sorriso … come potrei dire … perfido!! Ho paura che mi faccia qualche scherzetto, tipo stamparmi un bacio in bocca qui davanti a tutti.
No, per favore questo no!! Se lo facesse sarei capace di fuggire giù dal tram anche in corsa, magari dal finestrino dato che la porta non riuscirei mai a raggiungerla per la calca.
Per giunta accanto a noi c’è anche un’innocente vecchiettina che ci fissa incuriosita, potrebbe avere un infarto, poi l’avrei anche sulla coscienza.
Sono immerso nelle mie previsioni catastrofiche quando il tram prende una curva con un po’ troppa velocità e io non me ne accorgo. Mi ritrovo direttamente nelle braccia del mio aguzzino. Mi sento morire mentre cerco di allontanarmi, ma due braccia forti mi trattengono cingendomi la vita.

« Non ci provare! »

Dico seriamente, ma la mia sembra più una preghiera. Lui sorride divertito mentre lascia scivolare le mani fino ai glutei. Cerco ancora di allontanarmi invano, questa volta colpa dell’uomo alle mie spalle che ha fregato il mio spazio. Sospiro rassegnato. Le sue mani si staccano un istante prima di intrufolarsi dentro il cappotto che ho ingenuamente lasciato aperto. Beh almeno non si vede quello che sta facendo.

« Piantala ci vedono tutti! »

Come risposta sento una sua gamba farsi strada tra le mie, costringendomi a divaricarle. Fa in modo che la coscia strofini contro il mio inguine. Lo vorrei ammazzare e lo sa anche lui, ma mi limito a sprofondare il viso nell’incavo della sua spalla in modo che non possa vedere il mio rossore.

« Non mi abbracciare così voglioso … qualcuno potrebbe denunciarci per atti osceni! »

Lo dice ad alta voce in modo che anche la signora affianco possa sentirlo. Lo odio, lo fa apposta per farmi impazzire, è sempre così, fa il maniaco e poi da la colpa a me! Lo odio!!
Decido di prendermi una piccola vendetta, sperando che così la pianti.
Sposto la mano tra le sue gambe, stringendo i suoi attributi attraverso la stoffa dei jeans. Lui emette un mugugno di disappunto e di sorpresa. Poi mi sussurra :

« Non fare così che poi vengo nei jeans! »

Stringo ulteriormente strappandogli un lamento, vediamo se continua ancora a fare lo stupido.

« Ahia … non c’è bisogno di essere così violenti »

Non accenno ad allentare la presa mentre con la coda dell’occhio vedo la signora che se la ghigna cercando di non farsi troppo vedere.
Alla fine cede e mi dice :

« D’accordo la pianto, ma ora molla gli attributi … so che ti piace tanto toccarmi ma … ahia – si lamenta quando indispettito stringo ancora di più la presa – scusa … scusa, la pianto! »

Mollo la presa mentre dico:

« Alla prossima fermata dobbiamo scendere »

In risposta mi fa la linguaccia.
AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH...questa fanfic è troppissimamente bellaXDXDXDla dovete assolutamente leggere!!! Very Happy
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Messaggio Da big chiara jones Dom Lug 06, 2008 9:22 pm

Luana ha scritto:su due ragazzi

ma le ff non dovrebbero essere su libri,telefilm,gruppi musicali di cui si è fan?o.O
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Messaggio Da Light. Dom Lug 06, 2008 10:49 pm

già... questo è un racconto, non una fan fiction.
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Messaggio Da Konrad37 Lun Lug 07, 2008 12:55 pm

Light. ha scritto:già... questo è un racconto, non una fan fiction.
ehm...attendo delucidazioni a lu Very Happy cmq è bellissima sisi...
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Messaggio Da Luana Lun Lug 07, 2008 10:39 pm

ah è vero scusate..
allora gian fai come vuoi elimina il post, perchè avete ragione non è una ff ma un racconto O.o
sorry

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Messaggio Da Konrad37 Lun Lug 07, 2008 10:50 pm

Luana ha scritto:ah è vero scusate..
allora gian fai come vuoi elimina il post, perchè avete ragione non è una ff ma un racconto O.o
sorry
Sad ...
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Messaggio Da Light. Lun Lug 07, 2008 11:18 pm

Figurati, è comunque un racconto. Potremmo intenderla come "semi fanfiction" ^^
Light.
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Messaggio Da Konrad37 Lun Lug 07, 2008 11:22 pm

Light. ha scritto:Figurati, è comunque un racconto. Potremmo intenderla come "semi fanfiction" ^^
I love you,gian!!!
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Messaggio Da Konrad37 Mar Lug 08, 2008 4:51 pm

ecco il secondo capitolo,davvero molto carino...sisi:
Capitolo II
« Com’è andata? »
Mi chiede appena esco dall’ufficio del direttore di questo buco. Lo fisso un istante senza rispondere poi alzo le spalle quasi a dire che è andata male ma che non ha molta importanza; ma devo stare attento a fare una faccia dispiaciuta e sconsolata. Almeno questo glielo devo. Dopo averlo trascinato fin qui per nulla.
Mogio gli dico:
« Non mi vogliono, cercano un altro tipo di persona, con più esperienza »
Non so quando ho imparato a recitare così bene. Infondo mica gli posso dire la verità, giustamente si arrabbierebbe se gli dicesse che mi avrebbero anche preso in quel manicomio, ma dopo aver fatto di tutto per fare una pessima impressione, ho rifiutato.
In quel posto non ci volevo lavorare. È squallido! Cosa ci si può aspettare da un posto dove alle pareti ci sono appesi poster con scritto frasi ad effetto per lavoratori deficienti del tipo:
“Costruisci il tuo futuro: il domani non aspetta. Oggi è il primo giorno della tua nuova vita”
oppure:
“Dai il meglio di te sul lavoro come nella vita”
o ancora:
“I nostri clienti sono il nostro avvenire, abbiamone cura”
E palle varie per non parlare della musica pseudo - orientale di sottofondo per rilassare. Non mi stupirei affatto se contenesse messaggi subliminali del tipo “Lavora, schiavo!” … ovviamente su di me queste tecniche subdole non funzionano, la pigrizia è troppo radicata in me.
E poi: stiamo scherzando? Dovrei indossare giacca e cravatta tutti i giorni per far cosa poi?? Fotocopie! E questo dovrebbe farmi sentire realizzato? A parte che io voglio solo raccattare un po’ di soldi per le vacanze, non diventare un impiegato assatanato e ossessionato dal lavoro … mi vengono i brividi solamente a pensarci.
Questo a Fabio posso dirlo? No, ovviamente. Mi direbbe che sono tutto scemo.
Gli posso dire che me ne sono andato dicendo al direttore che non avevo nessuna voglia di farmi fare il lavaggio del cervello da quella banda di sciroccati? Certo che non posso, direbbe che sono maleducato oltre che scemo. Lui non capirebbe la gravità della cosa. Insomma per lui va sempre tutto bene, sembra che ogni cosa gli scivoli addosso senza toccarlo, lui non si agita mai, si adatta a tutto, per lui nulla è grave. Per me ogni cosa è una catastrofe … sono in grado di infervorarmi anche per la cosa più insignificante, tutto è una questione di vita o di morte. Insomma sono una persona molto emotiva e lui questo non lo capisce allora conviene mentire … per il quieto vivere si fa questo e altro, no?
Lui punta gli occhi fissi nei miei, rimane immobile a scrutarmi con sguardo severo e capisco immediatamente che non ci ha creduto così abbasso lo sguardo cercando di sfuggirgli. Lui scuote la testa rassegnato e mentre s’incammina dice:
« Lo sai che quando mi dici una bugia aggrotti la fronte?! »
« Ti sbagli! »
« No, lo hai fatto anche adesso. Ma in ogni caso ti ringrazio d’avermi mentito, preferisco non sapere la verità. Conoscendoti potresti aver rifiutato il posto per qualche stupidata sull’arredamento o sul personale … l’ultima volta qual era il problema? Ah si … la segretaria, giusto!? »
« Sei ingiusto ora! Dicendo così si potrebbe pensare che io sia un po’ pazzo, ma cosa dovevo fare? Quella era una maniaca … ci ha provato con me e avrà avuto il triplo dei miei anni! »
« Sei sempre il solito esagerato, magari voleva solo essere gentile con te … »
« Voleva palparmi il sedere! Se non fosse entrato un impiegato … »
« Avrebbe fatto benissimo! »
« Per quello mi basti già tu!! Sempre con quella cavolo di mano sul mio sedere… cosa avrà di così bello? »
« Tutto. È morbidissimo ma allo stesso tempo sodo e muscoloso. Ma vogliamo parlare della forma? »
« No! – lo interrompo prontamente – era una domanda così, tanto per dire, non volevo una risposta! »
Lui sogghigna divertito e io lo mando a quel paese.
Ma presto mi torna il buonumore. Beh, ad essere sinceri ogni volta che devo comprare qualcosa sono d’ottimo umore e si da il caso che debba prendere il costume nuovo. Beh, poi mentre sono lì magari posso comprarmi anche qualcos’altro, ho giusto bisogno di un maglione, sì e magari anche un paio di jeans non andrebbero poi così male. Però devo stare attento a non spendere molto altrimenti mio padre questa volta si arrabbia seriamente e mi rinchiude in cantina per giorni senza cibo, unica compagnia, una famiglia di topolini.
Ora arriva la cosa più difficile: dire a Fabio che mi deve assolutamente accompagnare a fare spese. Non la prenderà bene … no assolutamente, comincerà con le sue solite storie ma tanto poi mi accompagna sempre, basta fargli gli occhi dolci.
Infatti appena gli dico dove devo andare lui mi guarda storto e dice:
« Ti prego vacci da solo! Sai, oggi vorrei tornare a casa a mangiare! »
« Spiritoso! … guarda che sono solamente le nove del mattino! »
« Appunto! Ho qualche dubbio che tu riesca in tre ore a scegliere un costume! »
« È per questo che devi assolutamente accompagnarmi, così decidi tu per me! »
« Ma scusa: tuo padre non ti aveva tagliato i fondi perché spendevi troppo? Quando ti ha proibito di usare la sua carta di credito è stato il giorno più bello della mia vita! »
« Si, si … per me invece è stato il più brutto! E comunque mi ha ridato la carta di credito perché oggi parte e sta via un po’ di giorni! »
« Pover uomo non so ancora come faccia a badare a te! »
« Se mi disprezzi tanto perché mi stai sempre appiccicato? »
Gli chiedo scherzosamente mentre entriamo nel negozio. Lui sorride divertito e poi avvicinandosi maggiormente mi sussurra nell’orecchio:
« Non lo immagini il perché? »
Tremo a quella voce bassa e sensuale che mi toglie tutta la voglia di ribattere. Faccio finta di niente e mi dirigo nella sezione dei costumi da bagno.
Mi sto guardando in giro un po’ spaesato dato che mi piacciono la maggior parte dei costumi quando Fabio mi porge un costume dicendomi che mi andrebbe benissimo. Lo prendo in mano e lo guardo. Rimango immobile un istante poi la voglia di mettermi a gridare mi assale ma mi trattengo tirandogli in faccia il perizoma che mi ha dato. Sorride mentre gli do del maiale e aggiunge:
« Ti preferirei senza costume, comunque … »
« Non avevo dubbi a riguardo »
Dopo circa mezzora sono arrivato a scegliere quattro costumi. Ora devo solo decidere quale comprare, ma mi piacciono tutti. Li proverò tutti e vedrò quello che mi sta meglio.
Cerchiamo i camerini. Entro mentre Fabio si siede sulla panca posta di fronte al camerino. Mi spoglio velocemente e indosso il primo costume. Mi guardo un po’ allo specchio.
Beh, in fondo non sono poi da buttare.
I capelli ricci, lunghi fino alle spalle sono di un castano molto chiaro con delle striature più chiare. Li tengo legati con un elastico nero ma alcune ciocche ribelli mi ricadono sulla fronte. Gli occhi azzurro chiarissimo vengono esaltati dalla carnagione scura grazie alla quale sembro sempre abbronzato (ma non troppo). Non sono molto muscoloso ma le linee dei muscoli sono ben delineate. Il petto è glabro, solo qualche pelo biondo sotto l’ombelico fino a scomparire nel costume. Mi accarezzo distratto il ventre con la mano su cui spiccano un paio d’anelli e un braccialetto d’argento.
Apro la porta del camerino e mi volto verso Fabio.
Mi fissa stupito qualche istante poi si guarda un attimo intorno e io seguo il suo sguardo accorgendomi solo ora di essere visto mezzo nudo da praticamente tutto il negozio. In particolare c’è una commessa, nemmeno molto carina, che mi sta osservando con molta attenzione.
Faccio finta di nulla e rivolgendomi a Fabio gli dico:
« Che ne dici? »
Lui non risponde e continua a fissarmi facendo scorrere lo sguardo lungo tutto il mio corpo e sotto quelle attenzioni sento caldo, un tepore rassicurante che s’irradia in tutto il corpo. Il suo sguardo è penetrante tanto da farmi arrossire ma non c’è malizia e di questo ne sono più che felice. Mi lascio guardare perché mi piace quando lo fa lui, così intendo, con nessuna malizia o desiderio, semplicemente mi fa sentire importante e mi tranquillizza come fosse una dolce carezza.
Sono immobile davanti a lui quando una voce femminile c’interrompe:
« Secondo me ti sta molto bene quel costume »
Mi volto verso la ragazza riconoscendo in lei la commessa di poco prima. Non mi ero nemmeno accorto che si fosse avvicinata. Preso di sorpresa dalla sua intromissione m’irrigidisco senza trovar nulla da rispondere. Mentre penso a qualcosa d’educato e gentile da dirgli Fabio si alza dalla panca e venendo verso di me dice:
« Ti sta da schifo »
Il suo tono non sembra scherzoso come mi sarei aspettato ma sono convinto che non dicesse seriamente. Non faccio in tempo a dirgli nulla però che sospingendomi per i fianchi mi spinge nel camerino chiudendo la porta alle sue spalle. Il camerino è molto stretto e in due ci stiamo appena. Fabio rimane dietro di me senza tuttavia toccarmi. Mi guarda attraverso lo specchio, rimane in silenzio qualche istante poi mi dice:
« Hai intenzioni di farti vedere nudo da tutto Milano? »
« Sei geloso?! »
« No … purtroppo non ne ho il diritto »
È serio quando lo dice ma la voce lascia trasparire una nota di tristezza che non sono abituato a sentire. Un po’ scosso rimango in silenzio.
Fabio intanto guarda i costumi e porgendomene uno dice:
« Secondo me per te questo è perfetto, provalo »
Mi sento stranamente in imbarazzo a spogliarmi di fronte a lui, non che sia la prima volta che lo faccio ma le mani mi tremano stranamente mentre afferro il costume e lo abbasso. Forse quello che mi mette a disagio è averlo così vicino, posso sentire il suo profumo e il suo calore avvolgermi.
Sbatto un paio di volte il gomito contro la parete, lui sorride ma per fortuna non fa apprezzamenti, anzi sembra non guardarmi nemmeno. Mi appoggio a lui per non cadere mentre tento di indossare l’altro costume. Mi sorregge gentilmente mentre io mi sento andare a fuoco.
Aveva ragione il costume mi sta molto bene e sembra essere fatto apposta per me, non lo sento nemmeno. È un boxer nero attillato con due righe bianche ai lati. Sarà perfetto per giocare a pallanuoto. Mi guardo allo specchio. Fabio tenendomi per i fianchi si avvicina a me facendo si che la mia schiena si appoggi al suo petto. Mi sovrasta di circa dieci centimetri e posso sentire il calore della sua guancia sulla tempia. Studia la mia immagine riflessa sullo specchio e dice:
« E’ perfetto! »
Mi deposita un bacio leggero sulla spalla ed esce dal camerino dicendomi che aspetta fuori.
Mi rivesto con calma ed esco. Fabio mi aspetta appoggiato al muro, gli occhi socchiusi. Sembra pensieroso. Non si accorge nemmeno quando esco. Mi avvicino e mi fermo davanti a lui. Apre gli occhi e mi fissa.
Un po’ titubante gli chiedo:
« Cos’hai? »
« Perché? »
« Beh – sorrido e divertito gli dico – mi hai avuto nudo in un camerino piccolissimo e non mi hai fatto nulla … »
Gli ritorna il sorriso e abbassando la voce mi dice:
« Perché cosa volevi che ti facessi? »
« Nu … nulla! »
Rispondo imbarazzato e preso in contropiede. Il suo sorriso diventa ancora più radioso e dice:
« Certo, certo, poi sono io il maiale »
Arrossisco fino alla punta dei capelli alle sue parole ma stupidamente non riesco a ribattere nulla. Allora Fabio avvicina il viso al mio e prima di darmi un casto bacio sulle labbra dice:
« Sei carino quando arrossisci »
Sorrido ma non capisco perché debba sempre scherzare.
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Messaggio Da Konrad37 Mar Lug 08, 2008 4:53 pm

io lo già letta tutta in una manciata di giorni:è fantastica*_*...sisi
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Messaggio Da Kla32 Lun Dic 15, 2008 6:00 pm

La storia mi piace Smile

Light. ha scritto:Figurati, è comunque un racconto. Potremmo intenderla come "semi fanfiction" ^^
Beh, non so se ha senso, ma su un sito che frequento sul quale è possibile postare fanfictions, fra le categorie è possibile scegliere l'opzione "Originali (inventate)"; si potrebbe considerarla fattibile anche qui?
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